Il Monumento Nazionale delle Marche
Il monumento si trova nel cuore del parco sulla collina di Monte Cucco: esso è stato realizzato per commemorare il cinquantenario della battaglia del 18 settembre 1860.
Fu inaugurato in forma solenne il 18 settembre 1912.
L’opera, estremamente imponenete, fu eseguita dallo scultore veneziano Vito Pardo che propose una forma innovativa di scultura, un modo di concepire lo spazio che definiremmo cinematografico per la scelta di porre il condottiero a cavallo sullo stesso piano dei soldati.
Il monumento è alto circa 6 metri e lungo 12, e poggia su una montagna di 160 mq in massi di travertino bianco di Ascoli.
Fu inaugurato in forma solenne il 18 settembre 1912.
L’opera, estremamente imponenete, fu eseguita dallo scultore veneziano Vito Pardo che propose una forma innovativa di scultura, un modo di concepire lo spazio che definiremmo cinematografico per la scelta di porre il condottiero a cavallo sullo stesso piano dei soldati.
Il monumento è alto circa 6 metri e lungo 12, e poggia su una montagna di 160 mq in massi di travertino bianco di Ascoli.
Le figure dei soldati, da massa informe e appena abbozzata, diventano sempre più reali e più grandi fino a comporre il soggetto più definito: il generale Cialdini, a cavallo, che indica il nemico incitando i suoi soldati alla carica. Espressive tutte le figure dei soldati, colte nel momento del massimo pathos dell’attacco.
Vito Pardo ha fatto della sua opera un’allegoria del percorso sofferto dell’Unità d’Italia che portò alla formazione di una sola nazione ed un solo popolo.
La battaglia di Castelfidardo, del resto, ben si prestava all’allegoria: essa fu decisiva sotto il profilo politico, perché congiunse Marche ed Umbria al Regno d’Italia.
Vito Pardo ha fatto della sua opera un’allegoria del percorso sofferto dell’Unità d’Italia che portò alla formazione di una sola nazione ed un solo popolo.
La battaglia di Castelfidardo, del resto, ben si prestava all’allegoria: essa fu decisiva sotto il profilo politico, perché congiunse Marche ed Umbria al Regno d’Italia.
Per info e prenotazioni : info@guideturistichemarche.it